Opportunità per le PMI: la Finanza Agevolata
La Finanza Agevolata è una grande opportunità per le imprese per accedere a dei finanziamenti agevolati rivolti al loro sviluppo e alla loro crescita. Un insieme di mezzi finanziari a livello comunitario, nazionale o regionale a sostegno dello sviluppo economico e sociale delle aziende.
Con la Finanza Agevolata le imprese hanno la possibilità di fruire di finanziamenti a tasso agevolato, garanzie statali sui prestiti, agevolazioni fiscali e contributi a fondo perduto.
Si tratta di diversi importanti incentivi da impiegare per sostenere le PMI, le aziende a conduzione femminile e determinate zone geografiche o settori commerciali specifici.
Per beneficiare della Finanza Agevolata le imprese interessate devono presentare un’istanza e soddisfare i requisiti richiesti dai bandi. Ogni strumento finanziario agevolato può richiedere alle imprese il soddisfacimento di specifici requisiti e la presentazione di progetti di investimento, bilanci, etc. La finalità dell’Unione Europea, dello Stato e delle regioni è quella di proporre finanziamenti alle imprese a condizioni più favorevoli rispetto a quelle di mercato per incentivarne la competitività.
Tra gli strumenti finanziari della Finanza Agevolata rientrano:
- i finanziamenti a tasso agevolato, le PMI possono fruire di tassi di interesse favorevoli rispetto a quelli di mercato;
- i contributi a fondo perduto, le PMI hanno la grande opportunità di coprire parte delle spese sostenute per i loro progetti di investimento con contributi a fondo perduto;
- le garanzie statali, le pubbliche istituzioni forniscono garanzie sui finanziamenti erogati alle PMI;
- le agevolazioni fiscali, le PMI hanno l’opportunità di fruire di detrazioni fiscali per i loro progetti di investimento;
- il sostegno a determinate zone geografiche o a specifici settori economici, in questo caso la Finanza Agevolata interviene a sostegno di particolari zone geografiche (aree svantaggiate) o per sostenere alcuni settori come le PMI innovative.
Finanziamenti agevolati: Nuova Sabatini per l’acquisto di beni strumentali
La Nuova Sabatini è una forma di agevolazione fiscale rivolta alle micro, piccole e medie imprese per favorire l’acquisto di beni strumentali per migliorare le attività d’impresa. L’obiettivo del Ministero dello Sviluppo Economico con questa agevolazione è incrementare la competitività produttiva del Paese, sostenendo l’acquisto di impianti, macchinari e tecnologie digitali. La Nuova Sabatini è stata rifinanziata sino al 2027 con la Legge di Bilancio 2022 e con stanziamenti pari a 120 mln di euro per gli anni 2024, 2025 e 2026 e pari a 60 mln di euro per il 2027.
Per i finanziamenti non superiori ai 200mila euro l’incentivo può essere riconosciuto in una sola rata, mentre per i finanziamenti superiori a tale cifra l’incentivo è riconosciuto in diverse rate annuali.
L’agevolazione fiscale è destinata alle PMI che si trovano sul territorio italiano e operanti in qualsiasi ambito produttivo, compresi i settori dell’agricoltura e della pesca. Restano invece escluse le attività assicurative e finanziarie. Possono beneficiare del finanziamento le micro, piccole e medie imprese che, all’atto di presentare l’istanza:
- hanno una sede operativa nel nostro Paese;
- risultano iscritte regolarmente nel Registro delle Imprese;
- non sono oggetto di procedure concorsuali né sono in liquidazione volontaria;
- non rientrano tra le imprese che hanno ottenuto e non rimborsato gli aiuti ritenuti illegali dalla Commissione Europea;
- non sono nelle situazioni di imprese in difficoltà.
La domanda di finanziamento va rivolta a una banca aderente alla convenzione tra il MISE, l’ABI e la Cassa Depositi e Prestiti S.P.A. La banca interessata, una volta accertata la regolarità dell’istanza, trasmette la stessa al MISE. Il Ministero ha il compito di controllare la disponibilità delle risorse economiche, prima di autorizzare l’ente finanziario a procedere con il finanziamento.
Fondo di Garanzia PMI
Istituito con la Legge 662/1996 e operativo dal 2000, il Fondo Garanzia per le PMI è stato introdotto per sostenere le piccole e medie imprese con delle garanzie dello Stato sui finanziamenti erogati dagli istituti bancari o dagli intermediari finanziari. Con tale strumento sono tante le PMI che hanno fruito di questa forma agevolativa e ottenuto così finanziamenti bancari senza dover utilizzare garanzie alternative.
Il Fondo di Garanzia è destinato alle piccole e medie imprese economicamente sane operanti sul territorio italiano. Esclusi dal beneficio soltanto le imprese operanti nei settori ritenuti sensibili dall’Unione Europea.
Le PMI interessate devono presentare la domanda di accesso al Fondo di Garanzia attraverso una banca o un ente finanziario. Nella domanda, l’impresa interessata, deve esprimere la volontà dell’acquisizione della garanzia diretta. La banca o l’ente finanziario ha poi il compito di trasmettere l’istanza al Fondo, che non ha potere di intervento nella negoziazione tra l’istituto finanziario e l’impresa.
Finanziamenti agevolati da parte dei Confidi
Il Decreto Legge del 27 gennaio 2022 dispone che, i Confidi (consorzi e cooperative di garanzie fidi), hanno la possibilità di impiegare le risorse economiche disposte in attuazione della Legge 147/2013 per rilasciare finanziamenti agevolati a favore di piccole e medie imprese operanti in qualsiasi ambito economico.
Secondo l’articolo 1,comma 54, della Legge del 27 dicembre 2013, alle piccole e medie imprese (PMI) i Confidi possono concedere finanziamenti agevolati aventi le seguenti principali caratteristiche:
- il finanziamento agevolato, quando erogato da Confidi minori, non può superare l’importo di 100mila euro;
- la quota parte dell’agevolazione concesso in attuazione dell’articolo 1, comma 54, della Legge 147/2013, non è maggiore all’80% della somma del finanziamento;
- tasso di interesse pari a zero;
- il credito erogabile per singola PMI può essere concesso per un limite massimo del 5% dell’ammontare delle risorse finanziarie assegnate al Confidi ( Legge 147/2013, articolo 1, comma 54);
- vietata la concessione dei finanziamenti per le operazioni di consolidamento delle passività finanziarie a breve termine.
Possono fruire di questi interessanti interventi le piccole e medie imprese operanti in qualunque settore economico situate sul territorio italiano e iscritte al Registro delle Imprese, risultanti classificate come PMI e non in stato di liquidazione o scioglimento.