Le PMI hanno un ruolo importantissimo nel tessuto economico globale.
In Europa, il 99% delle imprese attive sono piccole e medie imprese.
Le aziende italiane che rientrano in questa categoria sono tra le più competitive al mondo, grazie alla qualità dei propri servizi e prodotti.
Tuttavia, per continuare ad avere un ruolo da protagonista è necessario investire nella digitalizzazione.
L’Italia, rispetto alla media europea, è in ritardo anche se alcune situazioni contingenti, come lo smart working imposto dalla pandemia e l’utilizzo dell’e-commerce, hanno accelerato notevolmente il processo.
Dunque, è fondamentale investire nella digitalizzazione, soprattutto in un mondo come quello odierno in cui prodotti e servizi vengono gestiti e richiesti attraverso device di vario genere come smartphone e PC, utili per mettere in contatto interlocutori distanti anche migliaia di chilometri.
La digitalizzazione permette di semplificare le attività e di accorciare le distanze fisiche tra consumatori e aziende.
Il contesto attuale della digitalizzazione
La pandemia ha comportato numerosi disagi per l’Italia e per tanti altri paesi nel mondo.
Tuttavia, ha avuto, inconsapevolmente, un ruolo fondamentale per accelerare il processo di digitalizzazione delle PMI.
Nonostante le risapute potenzialità ed enormi vantaggi che la digitalizzazione offre, le imprese italiane attualmente non lo sfruttano come dovrebbero in quanto sono in notevole ritardo nel processo di trasformazione digitale.
È un obiettivo necessario ed urgente da cogliere, poiché i servizi digitali permettono di aumentare i livelli di efficienza gestionale e di competitività sul mercato.
In pratica, il lavoro viene modernizzato con modelli più flessibili per garantire efficienza nei processi operativi e sviluppare nuove soluzioni di vendita.
Secondo un recente studio, il DESI (Digital Economy and Society Index), ossia un indice che tiene conto dei progressi ottenuti dai Paesi UE in termini di digitalizzazione, l’Italia è in forte ritardo.
Infatti, tra i 28 paesi che compongono l’Unione Europea, l’Italia attualmente si piazza al terzultimo posto nel processo di digitalizzazione con un punteggio di 43,6 mentre la media Europea è di 52,6.
Il dato è sorprendente soprattutto se si tiene conto che soltanto una PMI su 10 utilizza strumenti di vendita online mentre in Europa c’è una media del 18%, quasi 2 su 10.
Altro dato significativo è che il 22% di queste aziende sfruttano i social media per poter ampliare il bacino di potenziali clienti e aumentare considerevolmente anche la visibilità del proprio marchio. In Europa invece la media è del 25%.
Le principali opportunità offerte dalla digitalizzazione alle PMI
La digitalizzazione rappresenta un’opportunità imperdibile per le PMI, offrendo vantaggi significativi.
L’adozione di tecnologie digitali consente di migliorare ed ottimizzare i processi, riducendo i tempi e minimizzando i costi, il che è cruciale per incrementare la competitività sul mercato.
Avere una presenza online apre le porte a un mercato vasto e ricco di potenziali nuovi clienti, contribuendo ad aumentare la redditività.
Inoltre, la digitalizzazione porta ad un incremento dell’efficienza e della produttività per servizi e prodotti di ogni tipo.
I sistemi digitali offrono anche la possibilità di personalizzare in modo più ampio l’offerta, facilitando al cliente la gestione degli acquisti in modo rapido ed efficiente.
Le sfide che le PMI affrontano nella digitalizzazione
Il processo di digitalizzazione in Italia avanza lentamente, affrontando ostacoli significativi legati all’adozione efficace delle nuove tecnologie.
Le PMI si scontrano con risorse limitate e una carenza di competenze specifiche.
Tra i fattori che inducono una certa reticenza verso la digitalizzazione ci sono le preoccupazioni sulla sicurezza dei dati e sull’efficacia dei sistemi di protezione contro gli attacchi informatici.
La sfida è complessa e multi-faccettata, includendo difficoltà sia nella gestione organizzativa del cambiamento digitale all’interno delle imprese sia nell’adattamento culturale.
Tale ritardo nell’approfittare delle potenzialità del digitale pone le aziende in una spirale negativa, soprattutto di fronte alla concorrenza di quelle imprese che hanno già investito nella digitalizzazione.
Raccomandazioni per le PMI nel percorso di digitalizzazione
La digitalizzazione può generare incertezza nelle PMI, tuttavia, esistono strategie per massimizzare i benefici di questo processo.
È fondamentale investire nella formazione e nelle competenze digitali dei dipendenti.
Le imprese dovrebbero cercare collaboratori esperti per costruire partnership strategiche che favoriscano la competitività.
Un focus particolare va dato alla sicurezza informatica, implementando sistemi robusti contro gli attacchi cyber.
È anche cruciale ascoltare attivamente i feedback dei clienti per aggiornare e affinare servizi e prodotti.
La mentalità dei dipendenti gioca un ruolo chiave: devono essere aperti al cambiamento e all’apprendimento continuo, sostenuti da una formazione specializzata.
Per saperne di più sulle opportunità di digitalizzazione per le PMI, si possono ricercare esperti nel settore, come Novaria.
Le aziende che adottano questi approcci possono non solo diventare più competitive sul mercato ma anche rendere i processi interni più efficienti e ridurre i costi operativi.